IL PROFESSIONISTA DEL BETTING

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sabato 17 novembre 2012

ALL BLACKS TROPPO FORTI PER L'ITALIA


Troppo forti, ma l'Italia c'è
Vincono gli All Blacks 42-10

Milano, 17 novembre 2012

Festa per 75mila all'Olimpico di Roma: gli azzurri tengono 60' con la meta di Sgarbi, poi esce la marea nera. Per i neozelandesi a segno Read, Ma'a Nonu, Jane e Savea. I calci di Cruden allargano il divario

Sergio Parisse salta per conquistare l'ovale. Reuters
Sergio Parisse salta per conquistare l'ovale. Reuters
Troppo forti, ma che bella l’Italia che cade a Roma con gli All Blacks. Finisce 10-42, ma agli azzurri va riconosciuto il primo tempo più coraggioso e concreto mai visto da tantissimi anni.
TENSIONE — Brutta scena al via. In tribuna i giornalisti si sono dovuti spostare: il c.t. Hansen non voleva dietro a sé altre persone. Vabbè… L’Olimpico è così bello e così emozionante da far sbagliare anche un passo dell’inno a Katia Ricciarelli. L’Italia è tosta e parte a testa bassa. Bene in mischia, attenti in difesa, All Blacks incapaci di superare la nostra linea dei 22 prima dell’11’. L’Italia spinge e sostenuta dal ruggito di 75mila avanza e giocando anche alla mano tiene (con tanto di fantastico passaggio dietro la schiena di Parisse a Venditti) i rivali nella loro metà campo. Ma all’11’ un fuorigioco azzurro costa il calcio ai neozelandesi alla prima loro prima azione: Cruden fa 3-0. Al 16’ il buco di Conrad Smith, Venditti solo non può che osservare il passaggio a Read che va a segno. Cruden trasforma: 0-10. E al 20’ arriva lo 0-13 con un calcio di Cruden. Ma siamo vivi e trascinati da Parisse, Zanni, Ghiraldini, Lo Cicero… Tutti, tutti si gettano giocandosela sul piano fisico e a forza sia di pick and go sia di gioco alla mano tengono nei loro 5 metri gli All Blacks in crisi. E alla fine il buco arriva al 26’ con Sgarbi. Orquera trasforma: 7-13.
ALL BLU — Ma dove sono gli All Blacks? Siamo noi a fare la partita, siamo noi a rubare palloni su palloni, siamo noi a vincere mischie e touche, siamo noi a tenere sotto scacco i Tuttineri. Impressionante il debutto di Minto, fantastica la partita di Zanni e Mirco Bergamasco, che salva su Gear lanciato a destra, la Nuova Zelanda è in palese difficoltà.
Martin Castrogiovanni placca Julian Savea. Reuters
Martin Castrogiovanni placca Julian Savea. Reuters
CHE PECCATO — Fa rabbia il 7-16 di Cruden al 4’ della ripresa con un calcio assegnato al termine di un’azione fallata da un placcaggio al collo di Orquera da parte di Savea. E gli All Blacks si mettono a fare sul serio approfittando del calo fisico dei nostri: Ma’a Nonu arriva in meta dopo un terribile slalom nella nostra difesa al 9’. Cruden calcia per il 7-23. Gli azzurri rispondono e chiudono con un drop di Orquera un’azione corale prolungata: 10-23 al 13’. Siamo vivi e ingolfiamo il campo placcando ogni filo d’erba. E la nostra mischia è semplicemente formidabile. Ma contro gli All Blacks basta un errore: così al 29’ la difesa mal schierata lascia una prateria per Cory Jane che se ne va in meta per il 10-28, poi 10-30 con il piede di Cruden. Ultimi minuti in apnea. Gli azzurri non ne hanno più e La Nuova Zelanda va in meta due volte con Savea al 33’ e al 36’. S’è perso, ma questa Italia si merita l’applauso tributato a fine match.
Italia-Nuova Zelanda 10-42 
MARCATORI: p.t. 13’ c.p. Cruden, 17’ m. Read tr. Cruden, 20’ c.p. Cruden, 27’ m. Sgarbi tr. Orquera; s.t. 5’ c.p. Cruden, 9’ m. Nonu tr. Cruden, 13’ drop Orquera, 28’ m. Jane tr. Cruden, 34’ m. Savea, 36’ m. Savea tr. Cruden.
ITALIA: Masi (21’ s.t. McLean); Venditti, Benvenuti, Sgarbi, Mi. Bergamasco; Orquera, Gori (16’ s.t. Botes); Parisse, Favaro (6’ s.t. Barbieri), Zanni (25’ s.t. Ma. Bergamasco); Minto, A. Pavanello (20’ s. t. Geldenhuys); Castrogiovanni (16’ s.t. Cittadini), Ghiraldini (10’ s.t. Giazzon), Lo Cicero (10’ s.t. Al. De Marchi). All. Brunel.
NUOVA ZELANDA: Barrett (13’ s.t. Jane); Gear, C. Smith, Nonu, Savea; Cruden, A. Smith (21’ s.t. Kerr-Barlow); Read, Cane, Messam; Retallick, A. Williams (10’ s.t. Whitelock); Faumuina (6’ s.t. B. Franks), Mealamu (2’ s.t. Coles), Woodcock (25’ s.t. Crockett). All. Hansen.
ARBITRO: Rolland (Irlanda).
NOTE: p.t. 7-13. Spettatori 74.921. Gialli: nessuno. Calci: Orquera 1 su 1 (2 punti) e 1 su 1 drop (3 punti); Cruden 6 su 7 (15 punti). Uomo del match: C. Smith.

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