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venerdì 23 novembre 2012

CAMPIONE DI VIDEOGIOCHI, NUOVO ALLENATORE DEL BAKU !!!!!


Baku, panchina al campione di videogioco

Baku, panchina al campione di videogioco
Il club della capitale azera, penultimo in classifica, dopo l'esonero di Bozdar Bandovic sceglie come tecnico lo sconosciuto Vugar Guloglan Oglu Huseynzade, consulente da febbraio per la sua conoscenza di Football Manager, preferito a Jean-Pierre Papin
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BAKU - Siete dei campioni di videogame sullo sport, magari di quelli gestionali? Allora drizzate le antenne, perché la vostra passione potrebbe aprirvi nuove prospettive anche in ambito lavorativo. Specie se quanto capitato in Azerbaijan dovesse essere imitato o preso ad esempio anche in altri Paesi, aprendo veramente un'inedita frontiera per quel che riguarda il settore delle panchine.

BAKU, CAMPIONE DI VIDEOGAME PREFERITO A PAPIN - A raccontare quella che è se non altro una storia curiosa è stato il tabloid inglese "Metro". Il Baku FC, club della capitale azera attualmente penultimo in classifica, dopo l'esonero di Bozdar Bandovic (ex difensore dell'Olympiacos), ha infatti deciso di affidare la guida della squadra allo sconosciuto 21enne Vugar Guloglan Oglu Huseynzade, capace di battere la concorrenza di Jean-Pierre Papin, ex allenatore di Strasburgo, Lens e Chateauroux e centravanti della Nazionale francese e del Milan negli anni Novanta. A convincere i dirigenti a puntare su Huseynzade, che già dallo scorso febbraio ricopriva un incarico di consulente, la sua esperienza a 'Football Manager', forse il videogioco manageriale di calcio più famoso al mondo.

"VOGLIO PORTARE IN CLUB IN EUROPA LEAGUE IN 3 ANNI" - Il giovane, laureato in Business Management all'Università di Boston e con esperienze anche in un'agenzia sportiva americana, è balzato così prepotentemente alla ribalta, ma la portata di questa sfida non sembra per nulla 
spaventarlo, stando alle dichiarazioni fatte al quotidiano svedese Aftonbladet in cui pur ammettendo che non ha alcuna esperienza diretta sul campo come allenatore, ricorda la decennale 'pratica' con il sistema di simulazione al computer. "Ho sempre voluto lavorare nel mondo del calcio e gioco a 'Football Manager' dal 2002", ha raccontato Huseynzade, aggiungendo che il suo obiettivo è portare il Baku in Europa League entro tre anni. Un traguardo ambizioso, certo, che però prima deve fare i conti con la realtà, ovvero evitare la retrocessione dalla Azerbaijani Premier League.

IL PRECEDENTE AL MIDDLESBROUGH, MENO FORTUNATO - Un episodio analogo (ma senza lieto fine...) è capitato anche in Inghilterra nel maggio 2006, quando l'allora 25enne John Boileau, con esperienza come tecnico virtuale in 'Football Manager', mandò una lettera con dettagliato curriculum vitae al Middlesbrough proponendosi come allenatore per la squadra dopo l'addio di Steve McLaren, passato alla guida della Nazionale dei Tre Leoni. Negativa fu la risposta del miliardario Steve Gibson, proprietario del club, ma con molto tatto e senso dello humour, del resto tipicamente britannico.
In questo caso, invece, le ore passate davanti al monitor a studiare la formazione migliore, rinnovare contratti, concludere trattative di mercato e a calmare gli animi nello spogliatoio "virtuale", si sono trasformate in una concreta opportunità professionale. Adesso, tuttavia, cominciano i problemi reali da gestire all'interno di uno spogliatoio. Il sospetto che si tratti di una trovata pubblicitaria atta ad attirare qualche sponsor sorge spontaneo.

NEL BASEBALL UNA STORIA VERA IN "L'ARTE DI VINCERE" -
 Quel che è certo è che questa vicenda ricorda anche la storia vera di Billy Beane, a cui è stato ispirato il film "L'arte di vincere", uscito nel 2011 con protagonista Brad Pitt e candidato in sei categorie al Premio Oscar. In questo caso lo sport è il baseball, dove durante la stagione 2002 Beane come manager si trova ad affrontare una difficilissima situazione: la sua squadra, la Oakland A's, ha perso (nuovamente) i giocatori migliori che passano a club più importanti dietro offerta di salari enormi, quindi è costretto a ricostruirla avendo a disposizione un terzo della busta paga per i suoi atleti. Billy cerca di cambiare il sistema e sfida le regole fondamentali del gioco. Cerca la soluzione al di fuori del mondo del baseball e ingaggia Peter Brand (Jonah Hill), un intelligente economista "macina-numeri" che ha studiato a Yale. I due mettono insieme saggezza e volontà di esaminare ogni dettaglio grazie ad analisi statistiche computerizzate ignorate completamente dalle organizzazioni del baseball. Un esperimento che si rivelerà vincente...

QUALE IL PROSSIMO PASSO: IL PILOTA VIRTUALE? - Una domanda sorge spontanea: sarà l'inizio di una nuova categoria professionale nel calcio, quella dell'allenatore virtuale? E poi a quale disciplina sportiva toccherà la prossima volta? Magari approderà in Formula 1 (dove già il simulatore ha grande importanza...) un pilota che ha passato l'adolescenza sul monitor a giocare a Gran Turismo?

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