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lunedì 12 novembre 2012

FLUMINENSE CAMPIONE


Fluminense, è scudetto!
Fred stratosferico: doppietta

Milano, 11 novembre 2012

Brasileirão, 35ª giornata: la vittoria per 3-2 sul campo del Palmeiras regala il titolo alla squadra di Rio con tre turni d'anticipo. Il centravanti segna due reti e provoca un autogol. Retrocessione quasi certa, invece, per il club paulista. Rientra Seedorf, sesto risultato utile di fila per il Botafogo. Doppietta di Paulinho nella goleada del Corinthians.

Gazzetta TV
Esplode la festa a Rio de Janeiro per il Fluminense “tetracampeão”. Grazie al successo esterno sul Palmeiras, il Tricolor carioca ha infatti conquistato aritmeticamente il quarto campionato della sua storia con tre giornate d'anticipo rispetto al termine del torneo. Decisivo il contemporaneo pareggio esterno dell'Atletico Mineiro contro il Vasco (con gol di Ronaldinho), che ha proiettato il Fluminense a 10 punti sul Gremio, secondo dopo il successo sul San Paolo (2-0). La vittoria (il secondo tricolore negli ultimi tre anni) è arrivata grazie a un’autorete e a una doppietta del solito Fred, sempre più capocannoniere con 19 reti. E’ dramma, invece, per i tifosi del Palmeiras, quasi condannato alla retrocessione con 7 punti di distacco da Portuguesa e Bahia, che occupano l’ultima posizione utile per la salvezza.
PAURA IN VOLO — E dal dramma sportivo, a quello, fortunatamente solo sfiorato dai calciatori che, nel viaggio di ritorno a Rio, sono stati inviati ad assumere una posizione anti-impatto dall'equipaggio del velivolo che li trasportava: un problema ai carrelli ha costretto a un atterraggio d'emergenza il pilota dell'aereo su cui viaggiava la squadra. Il pilota ha effettuato una manovra d'emergenza dopo tre tentativi di atterraggio andati a vuoto prima di riuscire finalmente a toccare terra, mentre sulla pista erano stati inviati veicoli di soccorso e ambulanze, allertati dalla torre di controllo. L'atterraggio è avvenuto per fortuna senza conseguenze.
La festa di Rio de Janeiro per il quarto titolo del Fluminense. Reuters
La festa di Rio de Janeiro per il quarto titolo del Fluminense. Reuters
FESTA TRICOLOR — Il primo a celebrare il trionfo è stato Fred, il protagonista della vittoria scudetto: "Siamo i giusti campioni, i numeri lo dimostrano. Record di vittorie, miglior attacco, miglior difesa. Nessuno può dire nulla, hanno vinto i più forti. E adesso ci godiamo il trionfo di un gruppo che può puntare ancora più in alto", facendo chiaro riferimento alla prossima Libertadores. Mentre Fred pronunciava le prime parole dopo il trionfo, per le strade di Rio era già esplosa l’euforia del popolo tricolor, che ha atteso la squadra di ritorno da San Paolo fino alle 3 del mattino. Peccato che la grande quantità di tifosi riversatasi nel centro sportivo di Laranjeiras abbia costretto i giocatori a un rapido e fugace bagno di folla per evitare che la situazione degenerasse. I più acclamati, oltre al centravanti, sono stati il giovane gioiello Wellington Nem e il portiere Diego Cavalieri, che due anni fa era reduce da tre stagioni senza vedere quasi mai il campo tra Liverpool e Cesena, mentre oggi accarezza il sogno della prima convocazione nella Seleção.
DINHO DELUSO — Mancata l’impresa di riportare il titolo a Belo Horizonte dopo 41 anni, Ronaldinho cerca di nascondere l’amarezza focalizzandosi sull’ultimo obiettivo rimasto: l’accesso diretto alla prossima coppa Libertadores, per il quale bisogna fare i conti con il Gremio, che adesso si trova un punto avanti. “E’ un peccato che sia finita così, ma adesso bisogna pensare a entrare in Libertadores dalla porta principale”, ha detto il fantasista, che non è detto vi partecipi con la maglia dell’Atletico Mineiro. Nonostante l’intenzione del presidente Kalil di rinnovargli il contratto in scadenza a dicembre, con ingaggio persino triplicato secondo indiscrezioni della stampa locale (ovvero da 150 mila a 500 mila Reais al mese), non si placano le voci secondo cui il futuro di Dinho potrebbe essere altrove. Gli sta facendo la corte il Fluminense, che oltre a offrirgli un lauto ingaggio gli permetterebbe di tornare nella sua amata Rio, e ci sta facendo un pensierino il Santos, che nel caso fallisse il rimpatrio di Robinho si lancerebbe proprio su Dinho per costituire una coppia da sogno con Neymar (ammesso che quest’ultimo resti in Brasile anche la prossima stagione).
SEEDORF SOGNA — L’accesso alla prossima Libertadores resta l’ultimo obiettivo anche per il Botafogo, che grazie alla sconfitta del San Paolo a Porto Alegre può ancora sperare di raggiungere il quarto posto. Difficile, ma non impossibile, con un finale di stagione così esaltante (4 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 6 partite) e un Bruno Mendes inarrestabile (ieri un assist e il sesto gol in sette partite). Senza contare che nella volata finale il “Fogão” potrà anche contare su Clarence Seedorf, rientrato ieri nei 20 minuti finali dopo l’infortunio muscolare rimediato il mese scorso.
Paulinho, trascinatore del Corinthians. Reuters
Paulinho, trascinatore del Corinthians. Reuters
CORINTHIANS IN FORMA MUNDIAL — Se il tecnico Tite potesse scegliere, probabilmente deciderebbe di anticipare di un mese il Mondiale per Club. La goleada contro il Coritiba, con in campo buona parte dei titolari, dice che il Corinthians è già pronto per tentare l’assalto al secondo titolo mondiale. Particolarmente in palla (ma ormai non è più novità) Paulinho, autore di una doppietta e sempre più oggetto del desiderio di Psg, Chelsea e Inter. In evidenza anche il peruviano Paolo Guerrero, anch’egli in gol e in costante ascesa nella corsa a una maglia da titolare in Giappone accanto a Emerson “Sheik”. Unica nota dolente, invece, la persistente involuzione del giovane Romarinho, che dopo un esaltante debutto è finito a scaldare la panchina.
DRAMMA PALMEIRAS — Solo un miracolo ormai potrebbe salvare il Palmeiras dalla retrocessione già provata nel 2002. A tre giornate dal termine del campionato, i 7 punti che separano il “Verdão” dalla coppia Portuguesa-Bahia (le ultime attualmente salve) sembrano irrecuperabili. Il 14° gol dell’argentino Hernan Barcos non è bastato a evitare la 20° sconfitta stagionale, che ha ulteriormente alimentato l’ira della torcida, sfogatasi con messaggi minatori sulle pareti dello stadio e del centro sportivo Palestra Italia. I tifosi hanno stabilito che “la pace è finita”, ma in realtà era già terminata la scorsa settimana dopo le bombe molotov lanciate nel parcheggio del centro tecnico e le minacce di morte dirette al presidente, che la Policia Militar ha deciso di mettere sotto scorta, e ai giocatori, che si sono organizzati con guardie del corpo private.
RISULTATI 35° GIORNATA — Botafogo-Portuguesa 3-0; Atletico Goianiense-Santos 2-1; Cotinthians-Coritiba 5-1; Vasco-Atletico Mineiro 1-1; Palmeiras-Fluminense 2-3; Gremio-San Paolo 2-1; Cruzeiro-Bahia 3-1; Ponte Preta-Internacional 1-0; Figueirense-Sport 1-1; Nautico-Flamengo 0-1. 
Classifica: Fluminense 76; Gremio 66; Atletico Mineiro 65; San Paolo 59; Botafogo 54; Corinthians 53; Vasco e Internacional 51; Flamengo 47; Cruzeiro, Ponte Preta e Santos 46; Nautico e Coritiba 45; Portuguesa e Bahia 40; Sport 37; Palmeiras 33; Figueirense 30; Atletico Goianiense 26

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