IL PROFESSIONISTA DEL BETTING

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sabato 17 novembre 2012

FOCUS SULLA NBA



Al FedExForum di Memphis si affrontano probabilmente le due squadre più in forma di tutta la NBA, i New York Knicks e i padroni di casa dei Memphis Grizzlies. Infatti, se la formazione della Big Apple è l’unica squadra ancora imbattuta di tutta la lega con un record di 6 – 0, i ragazzi di Hollins sono in striscia positiva da sei gare dopo l’unica sconfitta stagionale nell’opening game contro i Los Angeles Clippers. Purtroppo la gara potrebbe essere orfana di uno dei protagonisti assoluti di questo grande momento dei Grizzlies: Zach Randolph.
Nella vittoria in rimonta di mercoledì notte contro i Thunder, infatti, Zibo è stato espulso a 2:05 dalla fine dopo un lungo battibecco con Kendrick Perkins. Ad ora la Nba sta ancora valutando la situazione ma potrebbe anche fermare per una gara il numero 50 dei Grizzlies togliendo una grande pedina nello scacchiere di coach Hollins, sia dal punto di vista offensivo che da quello difensivo.
In casa Knicks, invece, sembra andare veramente tutto nel verso giusto. Nessuno si aspettava una partenza così ma soprattutto in pochi pensavano che Felton e compagni potessero addirittura espugnare l’ostico campo dei San Antonio Spurs, come è successo proprio questa notte. Sotto di 12 punti all’inizio del quarto periodo, i Knicks sono riusciti a rientrare in partita e poi allungare per la sesta vittoria consecutiva grazie ad un parziale di 27 – 11 condotto sia dall’ottima regia di uno straordinario Raymond Felton che dalla freddezza al tiro da fuori dei suoi giocatori di maggior esperienza come Jason Kidd e Carmelo Anthony. L’unico aspetto che probabilmente potrebbe limitare i ragazzi di Mike Woodson questa notte è quello fisico, visto che i back-to-back sono sempre duri da affrontare e gestire, sopratutto se hai un roster si esperto ma non proprio giovanissimo.
Punto quindi su una partita dal punteggio alto con Memphis leggermente favorita sul confronto testa a testa anche se sicuramente la possibile assenza di Randolph potrebbe complicare , e non poco, le cose a Gay e compagni.

Dopo la clamorosa sconfitta al fotofinish contro i San Antonio Spurs, i nuovi Los Angeles Lakers di coach D’Antoni ospitano i Phoenix Suns. Non sarà della partita il grande ex della serata Steve Nash assente per un problema alla gamba che lo ha tenuto fuori già da una settimana.
Nonostante tutto lo Staples Center voleva fortemente sulla panchina dei Lakers il grande Phil Jackson, Mike D’Antoni può comunque ritenersi fortunato e ben protetto poichè la sua scelta come head coach dei gialloviola ha avuto la benedizione sia di Steve Nash ma sopratutto di Kobe Bryant, che si è detto molto entusiasta sia della scelta dell’ex “scarpetta rossa” della Olimpia Milano ma soprattutto del licenziamento di Mike Brown.
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I due grandi ex di questa gara saranno entrambi assenti
Dopo il ben servito dato all’ex coach dei Cavs, i Lakers hanno un record di 2-1 compresa la sconfitta rocambolesca allo scadere contro i San Antonio Spurs, dimostrando di aver sicuramente ritrovato almeno quell’entusiasmo e quella voglia che ormai era praticamente scomparsa dall’inizio della stagione. Anche se il suo esordio ufficiale in panchina lo farà domenica sera contro i Rockets, Mike sta già lavorando sodo durante la settimana soprattutto per rimettere a posto un attacco che ormai non riusciva a trovare più la fluidità di una volta. Purtroppo i Lakers ed il suo nuovo allenatore dovranno fare a meno ancora del loro playmaker Steve Nash, che dovrà stare fuori ancora per un po’ per un problema alla gamba e che molto probabilmente sarà sostituito da Steve Blake, assente anche lui nella gara contro gli Spurs ma che dovrebbe tornare in campo questa notte contro i Suns. In caso di forfait anche dell’ex play dei Blazers, toccherà ancora una volta al giovane Morris guidare l’attacco dei Lakers.
In casa Suns naturalmente si cercherà in tutti i modi di non passare per la vittima sacrificale della serata anche perchè, considerando la fase ancora di “lavori in corso” dei Lakers, si può sperare anche in uno scherzetto proprio al loro ex coach Mike D’Antoni anche se non sarà certamente cosa facile.



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