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sabato 24 novembre 2012

IL COMO CROLLA IN CASA


Anticipo 1^ Divisione, per il Como è crisi. Al Sinigaglia trionfa il Cuneo

Como-Cuneo 1-4
24.11.2012 01:10 di Alessio LAMANNA  articolo letto 681 volte
© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com
Più di qualcuno, seduto davanti alla tv, avrà esclamato: "Non è più ilComo di una volta". Ed è vero. Nell'anticipo della tredicesima giornata del girone A di Prima Divisione un Cuneo cinico e diligente sbanca il Sinigaglia con un eloquente 4-1. Il primo tempo è stato all'insegna dell'equilibrio, ma al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di Ezio Rossi si sono dimostrati incontenibili e abilissimi a sfruttare anche qualche episodio favorevole. Il Como è invece apparso impacciato e poco brillante nei primi 45' ed ha perso la testa troppo in fretta nella ripresa. Con questo risultato i piemontesi raggiungono il Sudtirol e lo stesso Como a quota 15, distanziati di tre punti sia dalla zona playoff che da quella playout, in attesa dei risultati delle altre.
Si gioca davanti a un migliaio di spettatori (compresa qualche decina di tifosi cuneesi ubicati in un settore della tribuna) e alle telecamere di Sportitalia, su un terreno di gioco infido e in una serata dalla temperatura rigida. Paolucci, nel suo 4-3-3, sostituisce l'indisponibile Luoni con Del Pivo e Tremolada con Scialpi. Ezio Rossi risponde con un 4-3-1-2 schierando in attacco Martini e non Fantini.
La registrazione del primo tempo sarebbe da proporre a chi soffre d'insonnia. I primissimi minuti risultano equilibrati, ma il Como sale presto in cattedra non riuscendo però a creare grandi occasioni. Pian piano un aggressivo Cuneo cresce anche sul piano del gioco; entrambe le squadre provano a costruire delle azioni le quali si interrompono spesso al momento dell'ultimo passaggio. L'arbitro Giovani, inoltre, non favorisce lo spettacolo spezzettando molto il gioco. Da segnalare una debole conclusione d'esterno di A. Donnarumma parata facilmente da Rossi e un'uscita coraggiosa di Micai a impedire la conclusione a rete a Ferrario. Al 37' Lodi accusa un problema respiratorio dovuto a un'incrinatura al costato e viene sostituito da Palazzolo.
Nessun cambio a inizio ripresa. Passano solo due minuti e Martini, sfruttando un'ingenuità difensiva biancoblu, si trova solo davanti a Micai. La conclusione dell'attaccante 33enne viene deviata da Del Pivo e spiazza l'estremo difensore lariano. Il Como reagisce con foga, quasi con frenesia, ma il Cuneo potrebbe subito raddoppiare prima con un tiro di Martini uscito di poco e poi con Ferrario lanciato a rete e rimontato da Ardito. Al 61' Del Pivo perde un brutto pallone a centrocampo, consentendo a Martinidi involarsi a rete. Lo stesso difensore lariano lo stende in area, mentre il brillante bomber cuneese stava decentrandosi: per l'arbitro è rigore e cartellino rosso. E' proprio l'attaccante marchigiano a incaricarsi della realizzazione e a raddoppiare. Il Como potrebbe accorciare le distanze al 64' ma Cia, pur essendo solo in mezzo all'area di rigore, spedisce clamorosamente alto un tiro al volo. Passano 3 minuti e l'arbitro concede un altro penalty al Cuneo (decisamente meno netto del primo): a difesa lariana schierata Ardito atterra Ferrario nei pressi dell'incrocio dell'area di rigore e Giovani indica il dischetto. Stavolta batte proprio Ferrario, che non sbaglia. Il Como prova a scuotersi e riesce a segnare al 73' con un colpo di testa del neoentrato Gammone. Ma che nessun tifoso biancoblu si illuda: dopo una bella parata di Rossi su Ardito il Cuneo fa poker. Donida intercetta un lancio lungo, se lo aggiusta con la mano e si invola verso Micai. I biancorossi sono in superiorità numerica e l'esterno classe '92 può freddare il portiere mantovano. Paolucci e il team manager Mosconi vengono espulsi per proteste. Donnarumma e Gammone cercano in seguito il gol, ma la partita termina sul risultato di 4-1.
Il Como arrivava a questa partita con l'obiettivo, quasi l'obbligo di vincere. Invece perde, e perde male, creando pochissimo e commettendo troppi errori difensivi. Il Cuneo invece ha giocato come bisogna giocare fuori casa: con attenzione dietro e con prontezza a sfruttare disattenzioni ed episodi favorevoli davanti. Vittoria meritata per la truppa di Rossi, la terza nelle ultime quattro partite. Sesto match consecutivo senza successo per i ragazzi di Paolucci, che non vincono in casa da inizio settembre ma che, va detto, continuano a subire decisioni arbitrali discutibili.
COMO-CUNEO 1-4
MarcatorI: 47', 61' su rigore Martini (Cun),  67' Ferrario (Cun) su rigore, 73' Gammone (Com), 79' Donida (Cun)
COMO (4-3-3): Micai; Benvenga, Schiavino, Del Pivo, Marchi; Giampà, Ardito, Scialpi (63' Tremolada); Cia (82' Gotler), A. Donnarumma, Lisi (53' Gammone). A disposizione: Perucchini, Ambrosini, D. Donnarumma, Torregrossa. All. Paolucci.
CUNEO (4-3-1-2): F. Rossi; Di Lorenzo, Carretto, Scaglia, Donida (88' Serino); Cristini, Longhi, Lodi (37' Palazzolo); Garavelli; Martini (71' Fantini), Ferrario. A disposizione: Negretti, Passerò, Sentinelli, Di Quinzio. All. E. Rossi.
Arbitro: Giovani di Grosseto.
Note: Spettatori: 1000 circa. Terreno di gioco in cattive condizioni, temperatura rigida. Ammoniti: Ardito, Donida, Carretto, Marchi. Espulsi: Del Pivo al 61' per fallo da ultimo uomo; il tecnico del Como Paolucci all'80' per proteste.

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