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martedì 13 novembre 2012

L'UNDER 21 PERDE MA CONVINCE


Una bella Italia spaventa la Spagna 
L'U21 di Mangia perde 3-1

SIENA , 13 novembre 2012

Gli azzurrini, puniti dalle reti di Rodrigo e Deulofeu nel primo tempo, crescono nella ripresa: Longo riapre il match e Gabbiadini sfiora più volte il pari. Nel recupero chiude Alvaro in contropiede

Rodrigo festeggia l'1-0 sull'Italia a Siena. Ansa
Rodrigo festeggia l'1-0 sull'Italia a Siena. Ansa
Se parti già con i migliori emigrati alla corte di Prandelli. Con un centrocampo raffazzonato perché mancano pure Viviani e Fausto Rossi, k.o., e Insigne che è andato a casa stamattina per un dolore alla caviglia destra. E dopo mezz'ora ti si fanno male anche i due esterni di riserva, Sala e Saponara. Beh, allora non è che puoi sperare di cavartela con i migliori d’Europa. Perché i baby spagnoli non sono soltanto campioni del Continente. Sono di gran lunga i meglio fichi del bigoncio. Diciamolo: solo un’Under con Verratti, Insigne, Florenzi e Destro, per tacere di El Shaarawy, potrebbe giocarsela alla pari. Eppure, l’Under è andata più volte vicino a raddrizzare la partita. E alla fine dei conti, il pareggio non sarebbe stato così scandaloso.
CHE CARATTERE — Cosa impensabile a guardare il primo. Dove la Spagna ha mostrato la sua superiorità. Uno-due di Rodrigo, assistito da un sontuoso Isco, e di Deulofeu, dopo scambio in velocità con Sarabia. Deulofeu del Barcellona che fa la riserva a Tello nell’Under che fa la riserva ad altri nella prima squadra. La cantera infinita del Barcellona. E della Spagna in generale. Anche loro hanno fatto turn over, per scelta però. Non ci siamo nemmeno accorti. Fin quando è stata partita vera, la Spagna ha menato la danza. Solito delizioso palleggio, i tagli perfetti di Rodrigo dove gli inviti di Isco si infilavano a meraviglia. Poi, nel secondo round, cambi per tutti. Squadre rivoluzionate. E l’Under ha tirato fuori il carattere. Messa sul ritmo e la grinta, la gara ha preso un’altra piega. Gli azzurrini si son fatti sotto con Longo, che con una punta-esterno di destro ha premiato il bel lancio, sempre d’esterno, di Sansone. Poi sia Gabbiadini che Longo hanno sfiorato il pari. Ma l’occasione più clamorosa è stata di De Sciglio, alzato da esterno dopo l’entrata di Donati. Beh, il suo tiro è stato salvato sulla linea da Illaramendi. Peccato che all’ultimo respiro Alvaro, imbeccato da Munain, abbia fatto il terzo gol.
BUONE INDICAZIONI — Comunque, Mangia può trarre qualche indicazione anche da questa sconfitta (la seconda in sei gare). Del carattere abbiamo detto. Ma ci sono anche nuovi singoli sui cui contare. Molto buono l’esordio del parmigiano Sansone. Bene De Sciglio. Bene Longo e Gabbiadini, che hanno sostituito Immobile e De Luca. Ma non è l’attacco il problema. La difesa contro squadre di qualità soffre troppo. Anche se oggi non è stata supportata dal centrocampo coi cerotti. Con Insigne è un’altra storia. Se poi per gli Europei Mangia riavrà indietro anche qualcun altro, la musica cambierà del tutto.

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