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mercoledì 14 novembre 2012

POZZECCO NUOVO COACH DI CAPO D'ORLANDO


Pozzecco diventa coach
Allenerà Capo d'Orlando

Milano, 13 novembre 2012

Il Poz per la prima volta in panchina: "Torno a casa mia". Il club siciliano, con il quale ha militato anche da giocatore, è ultimo in LegaDue. L'esordio domenica con Jesi

Gianmarco Pozzecco è pronto a tornare su un campo da basket. Quattro anni dopo la conclusione della carriera da giocatore è ancora Capo d’Orlando a richiamarlo. Stavolta però il “Poz” non vestirà canottiera e pantaloncini dopo il memorabile congedo del 2008 in occasione degli storici quarti di finale playoff raggiunti con l’Upea, bensì giacca e cravatta nella sua nuova veste da allenatore professionista.
Gianmarco Pozzecco, 40 anni, è il nuovo allenatore di Capo d'Orlando, squadra di Lega Due. Lapresse
Gianmarco Pozzecco, 40 anni, è il nuovo allenatore di Capo d'Orlando, squadra di Lega Due. Lapresse
NUOVO RUOLO — Il club siciliano, ultimo in Legadue con sei sconfitte su altrettante partite, ha infatti deciso di affidare la guida tecnica della squadra al 40enne ex atleta triestino, che nella scorsa estate aveva svolto il corso a Bormio per conseguire la tessera di allenatore nazionale scegliendo i panni del coach per la sua “Second Life” cestistica, dopo aver provato negli anni scorsi la strada da dirigente (con le giovanili di Milano nel contesto dell’Armani Junior Program) e del commentatore tv per La7 (incarico dal quale si è congedato lunedì sera al termine della partita Roma-Siena).
GRAZIE CAPO D'ORLANDO — “La prima cosa che ho fatto è stata quella di ringraziare la famiglia Sindoni per avermi riportato in quella che ormai considero casa mia – spiega il Poz –. Devo ringraziare Capo d’Orlando per quello che ha fatto per me: qui avevo lavorato soltanto un anno pur con risultati esaltanti ed ora alla prima opportunità mi rivogliono con un incarico che mi permette di coronare il sogno di iniziare la mia carriera da allenatore professionista. Dalla mia ultima partita da giocatore sono trascorsi più di quattro anni, ma mi sembra di non aver mai smesso, mi sento come se stessi tornando da una trasferta”. Di sicuro c’è grande curiosità per vedere Pozzecco sull’altra parte della barricata dopo una carriera contrassegnata da rapporti non facili con gli allenatori (basti ricordare gli screzi con Boscia Tanjevic che lo esclusero nel 1999 – appena dopo lo storico successo con Varese - dalla spedizione azzurra agli Europei di Parigi in cui l’Italia conquistò l’oro, e lo scontro con Jasmin Repesa nel finale della stagione 2005-06 che indusse la Fortitudo Bologna a metterlo fuori rosa prima della vittoria dell’ultimo scudetto dell’Aquila). Per ora la sua unica esperienza da allenatore è legata all’apparizione nello staff della Lombardia con le selezioni giovanili Under 14, ma chi lo ha visto all’opera in quella circostanza giura che la stoffa non gli manca:
ESORDIO CON JESI — “Il mestiere dell’allenatore è una cosa che devo ancora imparare, in certi aspetti anche da zero anche se in altri il mio background aiuta molto. Però con i ragazzi della Lombardia ho scoperto che tornare in campo pur con un ruolo diverso da quello del giocatore mi piace e mi diverte moltissimo. Ora ci tengo a ripagare l’Orlandina per la stima e la fiducia espressa nei miei confronti e mi rimboccherò le maniche per essere all’altezza delle aspettative in questo ruolo per me nuovissimo”. Il nuovo coach svolgerà oggi il primo allenamento con la squadra in vista dell’esordio di domenica contro la Fileni Jesi. Al suo fianco Pozzecco ha voluto un tecnico navigato come il suo concittadino Furio Steffè, già collaboratore a Trieste del padre Franco e allenatore di lungo corso in DNA (Vigevano, Castelletto Ticino e Perugia le sue ultime fermate) nonché storico assistente della Nazionale Under 20.

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