IL PROFESSIONISTA DEL BETTING

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giovedì 15 novembre 2012

RISULTATI EUROLEGA


Eurolega, Siena super a Berlino
Cantù beffata in volata

Milano, 15 novembre 2012

La Mens Sana vince in Germania 75-73 e ottiene il terzo successo consecutivo in Europa. La squadra di Trinchieri si arrende 81-79 a Lubiana nonostante i 20 punti di Aradori. Leunen ha avuto in mano il pallone della possibile vittoria

Serata di Eurolega per Cantù e Siena. I brianzoli perdono in volata a Lubiana, poi i toscani passano a Berlino contro l'Alba. Decisivo un canestro di Hackett.
Alba Berlino-Montepaschi Siena 73-75 
(di Giuseppe Nigro) Un canestro a 14''5 dalla fine di Daniel Hackett in sospensione dall'angolo permette a Siena di violare Berlino e, pur non ribaltando la differenza canestri, cancella l'onta dell'andata. Troppo brutta per essere vera – anche per le fatiche americane –, quel giorno iniziò in salita la sua Eurolega. Per la Montepaschi è la terza vittoria di fila, due delle quali fuori casa, dopo aver cominciato la stagione continentale con tre sconfitte e con un calendario con quattro gare esterne nelle ultime cinque giocate. A parte il “solito” Brown, per Siena anche un eccellente Hackett e lo spavento di aver buttato via un +14 con un doppio blackout nella ripresa fino a entrare sul -3 negli ultimi 200'', prima del lieto fine firmato Hackett. Col pallino in mano da subito rispondendo a Thompson (14 punti al riposo) con un sorprendente Ortner da 8 punti nei primi 8', Siena era scappata quando a cavallo dei primi due quarti ha pescato 10 punti in 5 minuti di Kangur, motore della prima ondata di rotazioni che con un 10-2 di break segna l'allungo toscano sul 17-26 al 12'. Tenuta a galla da Avdalovic, l'Alba rientra 29-31 e poi 34-36 limitando le perse e pungendo a rimbalzo d'attacco prima del riposo. Scaltra è la Montepaschi a cucire a cavallo del riposo l'8-0 per andare a +10, alimentato dalla trovata vena da tre punti di Brown (tre triple in avvio di ripresa) per volare 38-52 al 24'. Respinto con Hackett un primo 7-0 Alba per tornare a -7, Siena crolla a cavallo degli ultimi due quarti: i primi lampi di Wood riaccendono Berlino, che sul risveglio anche di Idbihi e un paio di guizzi dell'ex romano Djedovic costruisce il 14-0 che ribalta il match sul 61-60 al 33'. E' l'inizio di 8 lunghi minuti senza canestri dal campo (anche sbagliando veri rigori) per la Montepaschi, che solo nel cuore del quarto periodo impara a muovere il tabellone almeno conquistando falli contenendo il divario al massimo a -3. Le triple di Kangur e Ress le ridanno la parità, un canestro in sospensione di Hackett a 14''5 dalla fine dall'angolo vale il +2. Sull'ultimo assalto, Wood si trova davanti un muro tra Moss e Ress, la palla carambola a Morley che fuori equilibrio sbaglia l'ultimo tiro. La svolta nell'Eurolega di Siena è completata. 
Berlino: Thompson 20, Avadlovic 13, Idbihi 12, Djedovic 10 
Siena: Brown 21, Kangur 13, Hackett 12
Maarten Leunen (dx) in entrato sottocanestro a Lubiana. Afp
Maarten Leunen (dx) in entrato sottocanestro a Lubiana. Afp
Union Olimpija Lubiana-Mapooro Cantù 81-79 
(di Pietro Scibetta) Un vero peccato per Cantù, che vede svanire sul filo di lana una partita che – se vinta – avrebbe potuto significare un deciso passo in avanti verso le Top 16. Così, invece, con 2 vinte e 4 perse e lo 0-2 contro gli sloveni, la strada è decisamente in salita. I padroni di casa iniziano forte: subito 6-0 con il centrone Baynes protagonista (6 dei primi 8 punti di Lubiana sono suoi), ma Cantù reagisce immediatamente. Aradori, Markoishvili e Mazzarino prendono il ritmo e la mira dalla lunga distanza, con l'antisportivo di Waiters e 4 punti in fila di Tyus si può impostare il primo allungo (15-22 a 1'53 dalla fine del primo quarto). La partita, però, rimarrà equilibrata: un incontenibile Blazic è già a quota 13 punti dopo la tripla del -1 in avvio di secondo quarto (21-22), Brooks e Mocnik si vedono sanzionare altri due antisportivi, il ritmo è alto. Il sorpasso dei padroni di casa arriva dalle mani di Prepelic (32-30 a 5' da metà gara), e fotografa la situazione. Cantù si sbatte, ma commette qualche piccola ingenuità (palle vaganti, difese buone per 22" invece che 24") che la tiene dietro nel punteggio. Tabu continua a fare gli straordinari nel ruolo di playmaker, l'impressione è che se Cantù mantiene i nervi saldi ci sono i margini per dare una spallata: la cosa si concretizza a cavallo tra terzo e ultimo quarto. Prima la tripla di Markoishvili, poi 4 punti consecutivi di Leunen (4/7 al tiro e 8 rimbalzi) e la tripla, dopo un'ottima circolazione di palla, di Mazzarino per il +6 a 8'10 dalla fine (61-67). Il veterano canturino avrebbe anche la tripla del +9 tra le mani, subito dopo, ma non va. Blazic, sempre lui, rimane misterioso per la difesa di Trinchieri e riporta i suoi in parità con 5 punti consecutivi (68-68 a 6'36 dalla sirena), Aradori risponde due volte da campione, poi arriva anche il momento di Dylan Page: son sue le due triple consecutive che consentono ai padroni di casa di iniziare gli ultimi 2' sul +4 (79-75). Cantù non molla, però: Aradori (8/14 e 3 rimbalzi) riporta i suoi in parità a 37" dalla fine segnando da sotto dopo un rimbalzo d'attacco vitale, nel possesso successivo ancora Blazic (che chiude con 10/13 al tiro e 6/8 dalla lunetta) trova i tiri liberi del +2. L'ultima palla è canturina: se la gioca Tabu, che attacca dal palleggio Baynes (altra doppia-doppia, con 10 rimbalzi). Vorrebbe un fallo che non arriva, lo vorrebbe anche Leunen che tira in extremis da sotto. Niente, e finisce con l'esultanza di coach Filipovski e dei suoi. Oltre che per questo mancato fischio, resta il rammarico per due partite che erano alla portata della squadra di Trinchieri, e che avrebbero dato ben altro prestigio a questo inizio di stagione brianzola.

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