I Clippers domano Miami
Primo successo per Detroit
Milano, 15 novembre 2012
LeBron (30 punti) non basta: gli Heat si arrendono a Crawford. I Pistons si sbloccano espugnando Philadelphia. Sesta vittoria consecutiva per Memphis che passa anche ad Okc, bene Boston e Milwaukee, Houston si gode il solito super Harden
- Jamal Crawford, 32 anni, 20.3 punti a partita in questa stagione. Ap
Jamal Crawford e i Clippers dominano Miami, che oltre a LeBron James oppone poco altro. Bella vittoria di Memphis in casa di Oklahoma City, i Celtics resistono contro Utah, Detroit espugna Philadelphia e vince per la prima volta in questa stagione. Ancora molto bene Milwaukee, che controlla la sfida contro i Pacers.
Los Angeles Clippers-Miami Heat 107-100 (tabellino)
Chris Bosh e Dwyane Wade (5/23 in coppia), lasciano LeBron Jamestroppo solo: "The King" tiene in partita i suoi finché ci riesce (74-72 a 2'42 dalla fine del terzo quarto), ma i 13 punti consecutivi di Paul per chiudere la penultima frazione lanciano i padroni di casa (85-74 al 36'). Bledsoe (autore anche di una clamorosa stoppata su Wade nel secondo quarto), imita il suo playmaker titolare con 8 punti consecutivi per aprire l'ultimo quarto, poi il sempre ottimo Crawford firma il +19 (95-76 a 8'11 dalla fine). I Clippers (6-2) controllano fino alla fine, ininfluente il 7-0 finale di Joel Anthony, James Jones e Terrel Harris. Per Miami (6-3) è la quinta sconfitta consecutiva in casa dei Clippers.
Chris Bosh e Dwyane Wade (5/23 in coppia), lasciano LeBron Jamestroppo solo: "The King" tiene in partita i suoi finché ci riesce (74-72 a 2'42 dalla fine del terzo quarto), ma i 13 punti consecutivi di Paul per chiudere la penultima frazione lanciano i padroni di casa (85-74 al 36'). Bledsoe (autore anche di una clamorosa stoppata su Wade nel secondo quarto), imita il suo playmaker titolare con 8 punti consecutivi per aprire l'ultimo quarto, poi il sempre ottimo Crawford firma il +19 (95-76 a 8'11 dalla fine). I Clippers (6-2) controllano fino alla fine, ininfluente il 7-0 finale di Joel Anthony, James Jones e Terrel Harris. Per Miami (6-3) è la quinta sconfitta consecutiva in casa dei Clippers.
L.A. Clippers: Crawford 22 (5/7, 2/4, 6/6 tl), Griffin 20, Paul 16, Butler 15, Bledsoe 12. Rimbalzi: Griffin 14. Assist: Paul 10.
Miami: James 30 (12/20, 0/3, 6/9 tl), Allen 14, Bosh e Lewis 11. Rimbalzi: Bosh 9. Assist: James 7.
Miami: James 30 (12/20, 0/3, 6/9 tl), Allen 14, Bosh e Lewis 11. Rimbalzi: Bosh 9. Assist: James 7.
Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 97-107 (tabellino)
Sesta vittoria consecutiva e record stagionale di punti per Rudy Gay: i Grizzlies (6-1), insomma, continuano a volare e lo fanno anche su uno dei campi più difficili dell'intera Lega, quello dei Thunder (6-3). Una rivalità tra queste due formazioni esiste (sono tra quelle che rappresentano la "nouvelle vague" Nba), e l'intensità è sempre molto alta. Gli ospiti ribaltano la gara nel secondo quarto: da -10 a +11 anche con il contributo di Pondexter (11 punti nella seconda frazione), e da lì in poi conducono con autorità rispondendo ai tentativi di rimonta dei padroni di casa (come sul finire del terzo quarto, con 4 punti consecutivi di Gay dopo il -6 di Ibaka). Durant gioca una grande partita ma non basta, nel finale espulsi Randolph e Perkins che se ne dicono qualcuna di troppo mentre Westbrook è in lunetta a 2'04 dalla sirena.
Sesta vittoria consecutiva e record stagionale di punti per Rudy Gay: i Grizzlies (6-1), insomma, continuano a volare e lo fanno anche su uno dei campi più difficili dell'intera Lega, quello dei Thunder (6-3). Una rivalità tra queste due formazioni esiste (sono tra quelle che rappresentano la "nouvelle vague" Nba), e l'intensità è sempre molto alta. Gli ospiti ribaltano la gara nel secondo quarto: da -10 a +11 anche con il contributo di Pondexter (11 punti nella seconda frazione), e da lì in poi conducono con autorità rispondendo ai tentativi di rimonta dei padroni di casa (come sul finire del terzo quarto, con 4 punti consecutivi di Gay dopo il -6 di Ibaka). Durant gioca una grande partita ma non basta, nel finale espulsi Randolph e Perkins che se ne dicono qualcuna di troppo mentre Westbrook è in lunetta a 2'04 dalla sirena.
Oklahoma City: Durant 34 (11/20, 1/1, 9/9 tl), Westbrook e Ibaka 17. Rimbalzi: Durant 10. Assist: Westbrook 13.
Memphis: Gay 28 (10/18, 2/3, 2/2 tl), Randolph 20, Gasol 14, Pondexter 13, Bayless 12. Rimbalzi: Randolph 11. Assist: Conley 7.
Memphis: Gay 28 (10/18, 2/3, 2/2 tl), Randolph 20, Gasol 14, Pondexter 13, Bayless 12. Rimbalzi: Randolph 11. Assist: Conley 7.
Boston Celtics-Utah Jazz 98-93 (tabellino)
I Celtics (5-3) soffrono molto la potenza dei lunghi dei Jazz (4-5) a rimbalzo (48-33 in totale, 18-4 in quelli offensivi), e a 4'55" dalla fine del terzo quarto perdono anche Rajon Rondo (32esima gara consecutiva con almeno 10 assist) per un infortunio alla caviglia destra, ma grazie a un ottimo Leandro Barbosa sono riusciti a portare a casa la partita. Ha risposto presente anche Jeff Green (6 punti nell'ultimo quarto) in una gara sempre molto equilibrata: alla fine la differenza la fanno Pierce e Garnett dalla lunetta. In mezzo, però, Mo Williams sbaglia la tripla del potenziale pareggio a 96.
I Celtics (5-3) soffrono molto la potenza dei lunghi dei Jazz (4-5) a rimbalzo (48-33 in totale, 18-4 in quelli offensivi), e a 4'55" dalla fine del terzo quarto perdono anche Rajon Rondo (32esima gara consecutiva con almeno 10 assist) per un infortunio alla caviglia destra, ma grazie a un ottimo Leandro Barbosa sono riusciti a portare a casa la partita. Ha risposto presente anche Jeff Green (6 punti nell'ultimo quarto) in una gara sempre molto equilibrata: alla fine la differenza la fanno Pierce e Garnett dalla lunetta. In mezzo, però, Mo Williams sbaglia la tripla del potenziale pareggio a 96.
Boston: Pierce 23 (4/10, 3/7, 6/7 tl), Green e Barbosa 16, Garnett 11. Rimbalzi: Garnett 8. Assist: Rondo 10.
Utah: Millsap 20 (9/20, 0/1, 2/4 tl), Mo Williams, Hayward e Favors 14, Jefferson 13. Rimbalzi: Jefferson 14. Assist: Mo Williams 5.
Utah: Millsap 20 (9/20, 0/1, 2/4 tl), Mo Williams, Hayward e Favors 14, Jefferson 13. Rimbalzi: Jefferson 14. Assist: Mo Williams 5.
Dallas Mavericks-Washington Wizards 107-101 (tabellino)
I Mavericks (5-4) devono vincere due volte una partita controllata per larghissimi tratti, ma rimessa in discussione da Washington (0-7) nei minuti finali. I padroni di casa, infatti, chiudono il terzo quarto sul +18 (85-67). Poi si scatenano Crawford, Martin e Seraphin: due triple per il primo, 14 punti per il secondo e altrettanti per l'ex trevigiano, compresa la tripla del -3 a 21 secondi dala fine (104-101). Poi, però, la difesa ospite si dimentica completamente di Kaman, che chiude il discorso con il 2+1 a 17 secondi dalla sirena.
I Mavericks (5-4) devono vincere due volte una partita controllata per larghissimi tratti, ma rimessa in discussione da Washington (0-7) nei minuti finali. I padroni di casa, infatti, chiudono il terzo quarto sul +18 (85-67). Poi si scatenano Crawford, Martin e Seraphin: due triple per il primo, 14 punti per il secondo e altrettanti per l'ex trevigiano, compresa la tripla del -3 a 21 secondi dala fine (104-101). Poi, però, la difesa ospite si dimentica completamente di Kaman, che chiude il discorso con il 2+1 a 17 secondi dalla sirena.
Dallas: Mayo 25 (8/12, 1/3, 6/8 tl), Kaman 23, Crowder 12, Brand 11, Murphy 10. Rimbalzi: Brand 12. Assist: Collison 5.
Washington: Crawford 21 (3/6, 3/5, 6/6 tl), Seraphin 16, Martin 14, Price 11. Rimbalzi: Booker 6. Assist: Crawford 7.
Washington: Crawford 21 (3/6, 3/5, 6/6 tl), Seraphin 16, Martin 14, Price 11. Rimbalzi: Booker 6. Assist: Crawford 7.
Minnesota Timberwolves-Charlotte Bobcats 87-89 (tabellino)
Tante, troppe assenze per i T'Wolves (5-3), visto che mancavano anche Pekovic e Budinger, oltre a Barea, Roy, Rubio e Love: metteteci anche la mira sbilenca (38.3% dal campo e il 54.1% ai liberi su 37 tentativi dalla lunetta) e il -2 finale appare quasi come un buon risultato per i giocatori di Adelman. I Bobcats (4-3) controllano fino a 4'22" dalla fine (6 consecutivi di Walker, 85-71), ma la reazione dei padroni di casa arriva, e si concretizza con il tiro libero del pareggio di Derrick Williams a 12 secondi dalla fine. Poi, Kemba Walker torna quello del college: palla in mano nel possesso decisivo, e canestro vincente con meno di 1 secondo sul cronometro.
Tante, troppe assenze per i T'Wolves (5-3), visto che mancavano anche Pekovic e Budinger, oltre a Barea, Roy, Rubio e Love: metteteci anche la mira sbilenca (38.3% dal campo e il 54.1% ai liberi su 37 tentativi dalla lunetta) e il -2 finale appare quasi come un buon risultato per i giocatori di Adelman. I Bobcats (4-3) controllano fino a 4'22" dalla fine (6 consecutivi di Walker, 85-71), ma la reazione dei padroni di casa arriva, e si concretizza con il tiro libero del pareggio di Derrick Williams a 12 secondi dalla fine. Poi, Kemba Walker torna quello del college: palla in mano nel possesso decisivo, e canestro vincente con meno di 1 secondo sul cronometro.
Minnesota: Kirilenko 26 (6/9, 3/3, 5/9 tl), Ridnour 16, Shved 13, Williams e Lee 10. Rimbalzi: Kirilenko 12. Assist: Ridnour 10.
Charlotte: Walker 22 (8/16, 1/3, 3/3 tl), Sessions 18, Mullens 12, Thomas 10. Rimbalzi: Mullens 15. Assist: Walker 5.
Charlotte: Walker 22 (8/16, 1/3, 3/3 tl), Sessions 18, Mullens 12, Thomas 10. Rimbalzi: Mullens 15. Assist: Walker 5.
Houston Rockets-New Orleans Hornets 100-96 (tabellino)
Un Marcus Morris da 11 punti e le tre triple di Toney Douglas creano lo splendido secondo quarto dei Rockets (4-4), che con un parziale di 39-18 chiudono avanti 64-45 a metà partita. Più avanti, James Harden firma il +21 (72-51 a 8'11 dalla fine del terzo quarto), ma tutto questo non basta ai padroni di casa per vivere una serata tranquilla. Da quel momento Ryan Anderson mette 13 punti, Greivis Vasquez 11 compresa la tripla del -2 1'49 dalla fine (98-96). Chandler Parsons si inventa poi il canestro del definitivo +4 a 65 secondi dalla sirena, Houston vince ma deve fare i conti con i problemi fuori dal campo (ci si mette anche il rookie Royce White, che ha criticato la franchigia a proposito del poco aiuto ricevuto per risolvere i suoi problemi di ansia e paura di volare).
Un Marcus Morris da 11 punti e le tre triple di Toney Douglas creano lo splendido secondo quarto dei Rockets (4-4), che con un parziale di 39-18 chiudono avanti 64-45 a metà partita. Più avanti, James Harden firma il +21 (72-51 a 8'11 dalla fine del terzo quarto), ma tutto questo non basta ai padroni di casa per vivere una serata tranquilla. Da quel momento Ryan Anderson mette 13 punti, Greivis Vasquez 11 compresa la tripla del -2 1'49 dalla fine (98-96). Chandler Parsons si inventa poi il canestro del definitivo +4 a 65 secondi dalla sirena, Houston vince ma deve fare i conti con i problemi fuori dal campo (ci si mette anche il rookie Royce White, che ha criticato la franchigia a proposito del poco aiuto ricevuto per risolvere i suoi problemi di ansia e paura di volare).
Houston: Harden 30 (9/13, 1/7, 9/11 tl), Asik 15, Parsons e Morris 13, Douglas 12. Rimbalzi: Asik 12. Assist: Lin, Harden e Delfino 4.
New Orleans: Vasquez 24 (5/11, 3/4, 5/5 tl), Anderson 20, Aminu 14, Rivers 10. Rimbalzi: Anderson 12. Assist: Vasquez 9.
New Orleans: Vasquez 24 (5/11, 3/4, 5/5 tl), Anderson 20, Aminu 14, Rivers 10. Rimbalzi: Anderson 12. Assist: Vasquez 9.
Golden State Warriors-Atlanta Hawks 92-88 (tabellino)
Problemi di stomaco tengono fuori dalla partita Devin Harris e Al Horford: problemi, dunque, per gli Hawks (3-4), che devono anche incassare la doppia-doppia del rookie Harrison Barnes ma cercano di portare a csa la gara con il solito grande impatto di Josh Smith (anche 4 assist, 3 recuperi e 2 stoppate per lui, che chiude però con 6/16 al tiro). Golden state (4-4) costruisce il +13 con un parziale di 6-0 tra terzo e ultimo quarto (73-60 con i liberi di Barnes), Atlanta risponde anche con 8 punti di Ivan Johnson e con i 7 consecutivi di Louis Williams per il -2 a 11 secondi dalla sirena (90-88): dopo Barnes, però, nemmeno Jack trema dalla lunetta, ed è vittoria per i padroni di casa.
Problemi di stomaco tengono fuori dalla partita Devin Harris e Al Horford: problemi, dunque, per gli Hawks (3-4), che devono anche incassare la doppia-doppia del rookie Harrison Barnes ma cercano di portare a csa la gara con il solito grande impatto di Josh Smith (anche 4 assist, 3 recuperi e 2 stoppate per lui, che chiude però con 6/16 al tiro). Golden state (4-4) costruisce il +13 con un parziale di 6-0 tra terzo e ultimo quarto (73-60 con i liberi di Barnes), Atlanta risponde anche con 8 punti di Ivan Johnson e con i 7 consecutivi di Louis Williams per il -2 a 11 secondi dalla sirena (90-88): dopo Barnes, però, nemmeno Jack trema dalla lunetta, ed è vittoria per i padroni di casa.
Golden State: Barnes 19 (5/9, 1/2, 6/8 tl), Lee 18, Curry 12, Landry e Jefferson 10. Rimbalzi: Barnes 13. Assist: Curry 7.
Atlanta: Williams 18 (2/6, 3/8, 5/7 tl), Smith 16, Johnson 15, Korver 14. Rimbalzi: Smith 10. Assist: Williams 6.
Atlanta: Williams 18 (2/6, 3/8, 5/7 tl), Smith 16, Johnson 15, Korver 14. Rimbalzi: Smith 10. Assist: Williams 6.
Milwaukee Bucks-Indiana Pacers 99-85 (tabellino)
Vittoria comodissima per Milwaukee (5-2), che allunga il suo positivo inizio di stagione. I Pacers (3-6) in campo non si vedono: sotto di 18 già a 3'18" dalla fine del primo quarto (tripla di Jennings, 27-9), toccano il -32 all'inizio del terzo quarto (66-34 con Ersan Ilyasova). I padroni di casa spingono fino a 4'15" dalla fine (6 consecutivi di Henson, 95-70), poi si rilassano senza rischiare di compromettere il risultato.
Vittoria comodissima per Milwaukee (5-2), che allunga il suo positivo inizio di stagione. I Pacers (3-6) in campo non si vedono: sotto di 18 già a 3'18" dalla fine del primo quarto (tripla di Jennings, 27-9), toccano il -32 all'inizio del terzo quarto (66-34 con Ersan Ilyasova). I padroni di casa spingono fino a 4'15" dalla fine (6 consecutivi di Henson, 95-70), poi si rilassano senza rischiare di compromettere il risultato.
Milwaukee: Ellis 16 (6/13, 0/2, 4/4 tl), Jennings 16 (4/6, 2/6, 2/2 tl), Dalembert 14, Harris 11, Henson 10. Rimbalzi: Udoh 7. Assist: Udrih 10.
Indiana: Hansbrough 17, Green 13, George 12. Rimbalzi: West 9. Assist: Hill e Stephenson 4.
Indiana: Hansbrough 17, Green 13, George 12. Rimbalzi: West 9. Assist: Hill e Stephenson 4.
Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 76-94 (tabellino)
Quinta doppia-doppia stagionale per Greg Monroe (15.6 punti e 8.9 rimbalzi di media), e i Pistons (1-8) vincono la loro prima partita in questa stagione. Gli ospiti approfittano di una serata decisamente storta per i 76ers (4-4): Philadelphia chiude con il 29.8% dal campo e dopo l'inizio discreto (13-8 dopo 7' firmato Kwame Brown) non vede più la luce. Detroit vola via e troverà anche il +23 in un paio di occasioni nell'ultimo quarto (sempre con Brandon Knight, che prende anche 7 rimbalzi).
Quinta doppia-doppia stagionale per Greg Monroe (15.6 punti e 8.9 rimbalzi di media), e i Pistons (1-8) vincono la loro prima partita in questa stagione. Gli ospiti approfittano di una serata decisamente storta per i 76ers (4-4): Philadelphia chiude con il 29.8% dal campo e dopo l'inizio discreto (13-8 dopo 7' firmato Kwame Brown) non vede più la luce. Detroit vola via e troverà anche il +23 in un paio di occasioni nell'ultimo quarto (sempre con Brandon Knight, che prende anche 7 rimbalzi).
Philadelphia: Allen 14 (6/10, 2/2 tl), Holiday 12, Richardson e N. Young 9. Rimbalzi: T. Young 8. Assist: Holiday 7.
Detroit: Monroe 19 (7/16, 5/6 tl), Singler 16, Prince e Knight 15. Rimbalzi: Monroe 18. Assist: Knight 7.
Detroit: Monroe 19 (7/16, 5/6 tl), Singler 16, Prince e Knight 15. Rimbalzi: Monroe 18. Assist: Knight 7.
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