IL PROFESSIONISTA DEL BETTING

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domenica 18 novembre 2012

RISULTATI SERIE A1 DI BASKET


Varese in extremis, Sassari k.o.
Siena e Cantù, prove di forza

MILANO, 18 novembre 2012

La Cimberio vince 85-84 e vola a 16 punti. La Montepaschi demolisce Caserta, i canturini bene a Pesaro: agganciati i sardi a quota 12. Roma sbanca Venezia, Bologna cade a Reggio Emilia, super Brindisi su Montegranaro

Ottava giornata di serie A con due posticipi. Grandi emozioni nel big match delle 20 tra le prime due della classe: Varese batte Sassari, che non riesce a portare a termine una grandissima rimonta. Lunedì alle 20.30 la sfida Cremona-Milano. Nel frattempo messaggio importante da Montepaschi e Chebolletta. La prima demolisce Caserta 86-66, la seconda vince 66-76 a Pesaro agganciando Sassari.
Gazzetta TV
Scavolini Banca Marche Pesaro-Chebolletta Cantù 66-76 
La Chebolletta coglie il terzo successo consecutivo in campionato, la Scavolini trova la quinta sconfitta filata. Un match abbastanza scontato resta vivo per 20’, poi la precisione dei brianzoli dall’arco ha fatto la differenza. Ticchi cambia le carte in tavola e non solo modifica gli schemi (si gioca più liberamente) ma schiera Mack nei primi cinque. Cantù inizia con il quintetto europeo, con Aradori al posto di Mazzarino. L’equilibrio regna sovrano: 19 pari al 9’, Barbour e Markoishvili si mettono in mostra e le squadre corrono, spiccando in attacco mentre le difese sono allegre. Squadre sempre attaccate nel punteggio, con Trinchieri che ha già mandato in campo nove giocatori al termine del primo quarto. Cantù tenta la fuga: 21-30 al 13’ e 32-40 al 19’, con le triple nonostante un Mazzarino a quota zero. I brianzoli perdono 10 palloni nei primi 10’ ma comandano la lotta a rimbalzo. Il ritorno dell’amatissimo ex Marco Cusin è bagnato dall’emozione e sporcato da due falli in 11’ di primo tempo. 38-45 al 22’, Mazzarino si sblocca e piazza due triple consecutive che danno il più 9 a Cantù (42-51) al 24’. Crosariol è il più solido dei suoi, la Chebolletta sembra tirare il fiato ma in un attimo piazza due triple che valgono il 48-59 del 28’. E’ sempre Mazzarino a fare la differenza: 51-62 al 31’ e poi 56-69 al 26’ con un grande Tabu, il migliore. Cantù controlla con buona autorità e non corre mai rischi, Pesaro si spegne come un cerino. (Camilla Cataldo)
Pesaro: Crosariol 16, Barbour 13, Cavaliero e Mack 10.
Cantù: Tabu 19, Markoishvili 16, Aradori 13.
Gazzetta TV
Show di Brown: 20 punti per lui. Ciam/Cast
Show di Brown: 20 punti per lui. Ciam/Cast
Montepaschi Siena-Juvecaserta 86-66 
Quarta vittoria consecutiva, Eurolega compresa, per la Montepaschi. Successo sul velluto contro Caserta ancora senza play e guardia americani, tagliati e non sostituiti, retta sull'orgoglio di Mordente e soprattutto la freschezza di Jelovac. Per Siena ancora sugli scudi Bobby Brown, che prosegue il proprio momento di forma smagliante. La Montepaschi aveva allungato durante il primo periodo fino al 16-9 all'8' grazie a un parziale di 8-0 firmato dal play Bobby Brown, in risposta ai 10 punti nei primi 11' di Jelovac. Oltre al lungo serbo e a Mordente però Caserta non riesce a trovare risorse per arginare la profondità di Siena, che trovando sempre l'uomo libero per il tiro da tre allunga sul +11 al 17' e poi 41-29 prima del riposo. Ancora con Jelovac, Caserta torna a -7 prima della pioggia di triple con cui Brown la affonda fino al 66-48 al 29' prima del massimo vantaggio casalingo sul 77-54 al 34'. (Giuseppe Nigro)
Siena: Brown 20, Janning 12, Kangur e Sanikidze 10.
Caserta: Jelovac 20, Akindele e Mordente 11, Jonusas 10.
Gazzetta TV
Datome ancora una volta sugli scudi. Ciam/Cast
Datome ancora una volta sugli scudi. Ciam/Cast
Umana Reyer Venezia-Acea Roma 67-75 
Taliercio-tabù per la Reyer, terza sconfitta in tre gare, Roma passa con merito. Squadra paralizzate in attacco nel primo quarto, Venezia prova a innescare Williams, punteggio inchiodato (4-4 al 3') a lungo. Diawara e Datome si annullano a vicenda, la tripla di D’Ercole è salutare per Roma (5-9), solo Bulleri fa male alla Virtus (6-9). Mazzon sembra trovare la chiave con Szewczyk che piazza tre triple mortifere, prima di rientrare in panchina dopo un colpo al volto. Venezia litiga dalla lunetta, Lawal apre un break esterno di 10-0 che va decollare la Virtus (18-26). Quando la Reyer sembra al palo, si accende all’improvviso Clark, suoi gli 8 punti consecutivi dell’aggancio (26-26), Goss spezza ancora l'equilibrio (28-30) prima dell’intervallo lungo. Minuti-qualità di Zoroski, ma si accende Datome (32-37), la Reyer fatica in cabina di regia, Bulleri più pimpante di Clark, sotto i tiri dall’arco dell’ala azzurra l'Umana si inabissa (38-49). Gara che viaggia a strappi, la zona-press granata produce effetti (47-51), Roma tentenna, ma D’Ercole e Datome ricacciano Venezia a -10 (47-57). Williams si fa sentire sotto canestro (52-57), costringendo anche al quarto fallo Lawal, ma la Reyer fallisce troppe occasioni in attacco e Roma si trova sempre avanti a 4' dalla sirena (56-62). Pesantissimi i due liberi falliti da Diawara sul -5 (58-63) a 2'36" dalla fine. Venezia spende le ultime cartucce, Roma esulta.(Michele Contessa)
Venezia: Bulleri 15, Clark 13, Szewczyk 13.
Roma: Datome 20, Lawal 18, Taylor 11.
Gazzetta TV
Jeremic implacabile: quinta di seguito per Reggio. Ciam/Cast
Jeremic implacabile: quinta di seguito per Reggio. Ciam/Cast
Trenkwalder Reggio Emilia-Saie3 Bologna 77-68 
Non si ferma più, la Trenkwalder. La squadra di Menetti doma anche la Saie3 Bologna, nell'attesissimo derby emiliano, e conquista così la quinta vittoria consecutiva planando nei piani nobili della classifica. I biancorossi l'hanno spuntata dopo una battaglia dura ed esaltante. I reggiani erano partiti forte cercando di sorprendere la Virtus (14-4). Poi i ragazzi di Finelli avevano alzato la loro intensità difensiva, grazie anche alle seconde linee, ed avevano rimesso la testa dentro la partita con il match che al riposo viaggiava sul filo dell'equilibrio (36-33). Nella ripresa gli ospiti cercavano di cambiare l’inerzia del match con le triple del bravissimo Imbrò e di Hasbrouck. La Saie3 effettuava il sorpasso (49-51) senza però riuscire a prendere mai in mano la partita. E così nell’ultimo quarto, la Trenkwalder, presa per mano da un gigantesco Brunner, dal solito Taylor e dall'implacabile Jeremic, tornava ad allungare perentoriamente. Bologna pagava anche il calo di Gigli, bravissimo per 20 minuti e poi scomparso dal parquet, e affondava a meno 11 (73-62). L'ultimo, disperato, tentativo di rimonta dei felsinei si spegneva su un fallo tecnico che Smith si faceva, incredibilmente, fischiare mentre era in lunetta per battere i due liberi che, a 44 secondi dalla fine, avrebbero potuto riportare la Saie3 a meno 4 (73-67). Reggio ringraziava e metteva in cassaforte la quinta vittoria di fila. (Daniele Barilli).
Reggio Emilia: Taylor 20, Jeremic 17, Brunner 14.
Bologna: Hasbrouck 14, Poeta, Gigli e Smith 12.
Gazzetta TV
Jonathan Gibson: 31 punti e festa brindisi. Ciam/Cast
Jonathan Gibson: 31 punti e festa brindisi. Ciam/Cast
Enel Brindisi-Sutor Montegranaro 97-78 
Brindisi batte Montegranaro conquistando il suo piccolo record delle tre vittorie consecutive in serie A. E’ subito un'Enel di grande energia quella che pronti, via, infiocchetta il primo strappo con due soluzioni dall’arco di Gibson e Reynolds (6-0). La Sutor segna solo e male dalla lunetta prima di registrare il -10 (14-4) con un canestro da sotto di Simmons. Recalcati chiama timeout: cambia tutto in difesa, ordinando la zona 2-3 che manda in tilt l'attacco dei padroni di casa. Burns migliore per gli ospiti (27, 6/15 da 2, 4/5 da 3) confeziona la prima tripla della serata (14-7) e poi il vantaggio esterno (16-18) a due minuti scarsi dalla fine del primo quarto. Gibson (31, 5/8 da 2, 6/10 da 3) sale per la prima volta in cattedra con due soluzioni pesanti da tre punti utili per il pareggio dei biancazzurri (22-22). Al resto ci pensa il trio made in Italy dell'Enel composto da Ndoja, Zerini e Viggiano, abile a cancellare il torpore degli ultimi tempi con 5 punti consecutivi e il +12 all’intervallo lungo (49-37). Al ritorno in campo la musica non cambia. Montegranaro è solo Christian Burns, al contrario di Brindisi che riesce nella seconda parte della gara a battere agevolmente la difesa a zona riproposta da Recalcati: scrive quattro uomini in doppia cifra mantenendo gli avversari sempre a distanza di sicurezza (73-65 al 33'). Il finale è marchiato a fuoco da Jonathan Gibson: due schiacciate consecutive del californiano di West Covina infiammano il pala Pentassuglia per il +19 (95-78) finale e il quarto posto in classifica.(Giuseppe Mazzone)
Brindisi: Gibson 31, Robinson 16, Reynolds 12, Viggiano 11.
Montegranaro: Burns 27, Cinciarini 13, Slay11.
Gazzetta TV
Brackins a canestro. Ciam/Cast
Brackins a canestro. Ciam/Cast
Sidigas Avellino-Angelico Biella 74-82 
Variando l'ordine dei fattori il risultato non cambia. L'avvicendamento in panchina non sortisce gli effetti sperati e la Sidigas del nuovo corso Tucci incassa un preoccupante stop casalingo contro il fanalino di coda Biella. Avellino parte in sordina, ciononostante l’avvio lascia presagire ben altro finale. Le sortite offensive di Shakur fruttano il +4 in chiusura di primo quarto e l'inerzia resta a lungo nelle mani di Richardson e compagni. L’Angelico, accreditata alla vigilia come la peggiore squadra del torneo nel tiro dalla lunga, risponde a suon di triple rientrando prontamente in partita (6 su 8 da tre alla fine). Chrysikopoulos è una sentenza, Mavunga lavora bene in avvicinamento a canestro e si va al riposo sul 35-41. Alla ripresa dei giochi i padroni di casa, che tanto avevano sofferto a difesa schierata, alzano sensibilmente il ritmo risalendo sino al -2 del 23'. Da qui in avanti i biancoverdi perdono progressivamente contatto con la partita: il corri e tira non paga e Biella, senza colpo ferire, sciorina un basket tanto semplice quanto efficace. Jurak e Trey Johnson scavano il primo solco 51-59 al 29', ma è Brackins a piazzare il parziale taglia-gambe. Nove punti consecutivi dell’ala piemontese aprono la strada al successo dei lanieri che in un colpo solo colgono il primo successo esterno della stagione e fanno piombare Avellino nel gruppone delle ultime. Finale 74-82. (Massimo Roca)
Avellino: Richardson 18, Ebi 14, Johnson L. e Spinelli 12.
Biella: Brackins 22, T. Johnson 15, Mavunga 14.
Gazzetta TV
Ebi Ere in azione contro Sassari. Ciam/Cast
Ebi Ere in azione contro Sassari. Ciam/Cast
Cimberio Varese-Banco di Sardegna Sassari 85-84 
Per chiudere a quota otto la striscia vincente e guadagnare un impensabile +4 in classifica su tutte le avversarie, la Cimberio deve soffrire sino al 40' per piegare 85-84 una Dinamo Sassari mai doma e protagonista di un clamoroso recupero da 17-0 in cinque minuti nella prima metà dell'ultimo quarto. S'inizia all'insegna dei giochi individuali con gli esterni in evidenza su entrambi i lati del campo: Thorton è subito pericoloso, ma è Banks che con le sue percussioni dà il primo vantaggio a Varese (6-4 al 2'30"), Mentre Green perde un po' di lucidità e, nel tentavo d'innescare Dunston, lascia sul parquet due palloni sfruttati al meglio dalla coppia Diener (di Drake la prima tripla della serata), sul versante varesino capitan Ere diventa protagonista e aggiunge potenza (10 punti nei primi 8'30") al gioco in avvicinamento a canestro della Cimberio. Quando Polonara con un'accellerazione sul lato sinistro si guadagna i tiri liberi del +7 (27-20) s'accende l'entusiasmo dei 5.000 di Masnago (record stagionale di pubblico con 4.784 paganti). Coach Sacchetti s'affida allora alla panchina con Vanuzzo e suo figlio Brian mentre in difesa propone allora una zona 2-3: dapprima De Nicolao e poi Rush però colpiscono dalla distanza per il massimo vantaggio della formaizone di casa (+9 35-26 al 16'). Intanto la reattività di Talts permette al quintetto di Vitucci di sopperire a un Dunston in difficoltà di fronte a un Easley prezioso in centro area (per lui 4/7 e 9 rimbalzi nel primo tempo). Sassari non molla grazie anche a un Drake Diener che conferma la sua efficacia (41-37 al 19'). L'avvio del secondo tempo porta la firma di Polonara: dapprima vola su un alley-hoop innescato da Green poi sfrutta al meglio una stoppata di Dunston per bucare la retina dal perimetro con la sua seconda tripla e regalare il + 13 alla Cimberio (50-37 al 21'). Ancora una volta Thorton rimette in linea la Dinamo aprendo un 7-0 che vede protagonista anche Ignerski (che sale a quota 11 punti). Bastano però due giocate di Banks e del solito Ere, che ruba palla sulla linea di metà parquet concludendo in affondata, per costringere Sacchetti a un time-out (55-44 al 23'20"). Sassari ripropone la zona, ma è sempre Rush a bucarla in scioltezza (+15 65-50 al 28'). Il vantaggio sale anche a 16 lunghezze (68-52), ma in chiusura di terzo quarto lo specialista Vanuzzo con la sua conclusione dai nove metri prova a rendere interessante l'ultima frazione. E ci riesce perché Dunston perde subito tre palle in attacco e Thorton è sempre implacabile. Il margine Cimberio viene eroso in un attimo. Sassari vola con un clamoroso 17-0 in poco più di cinque minuti: il vantaggio sardo sul 71-72 al 35'20" è fimato dall'ottimo Ignerski. E' il primo canestro dal campo di Green a scuotere Varese, che ritrova subito anche un Banks da sei punti consecutivi per un controbreak da 8-0 (79-72 al 37'12"). Il solito Thorton dapprima buca dalla lunga poi conclude con un tiro libero un gioco da tre punti per il 79-78 a -90 secondi. Il finale è incandescente: ancora Ignierski è implacabile per l'81-81. Green sbaglia una volta, la seconda però innesca Dunston per la schiacciata dell'83-81. Vanuzzo porta di nuovo in vantaggio una splendida Sassari (83-84). Mancano 15 secondi, la palla è per la Cimberio: Green brucia solo 4 secondi sul cronometro, ma guadagna due tiri liberi (85-84 a 11 secondi). Sono i punti decisivi perché la difesa Cimberio si chiude a riccio e Vanuzzo è costretto a un tiro forzatissimo, che viene respinto dall'anello. (Antonio Franzi) 

Varese: Banks 16, Ere 15, Polonara e Dunston 12 
Sassari: Thorton 23, Ignierski 19 e D. Diener 15

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