Hasbrouck spegne Roma, Langford salva Milano
Il derby delle Virtus va a Bologna, che ritrova i suoi americani. Scariolo rischia a Montegranaro, Varese non perde un colpo, punti preziosi per Caserta a Pesaro
Domenica 25 Novembre 2012
© LaPresse
ROMA, 25 novembre - Va a Bologna il derby delle due Virtus più famose d'Italia (85-79): Roma è partita meglio con le due schiacciate di Lawal ma è stato l'ex Minard a cancellare l'avvio intorpidito della SAIE3 (18-11). L'Acea è scivolata fino a -7 ma con Datome è risalita fino al 29-27, prima di incassare un altro 6-0 messo insieme dai padroni di casa ancora con Minard. La squadra di Finelli ha toccato il +11 sul 38-27 con un ottimo Gaddefors ma Roma pure senza brillare è riuscita a rimanere a contatto fino all'intervallo lungo. Nel terzo quarto, sul 59-41 siglato da Hasbrouck, è arrivato il massimo vantaggio delle vunere ma l'Acea ha avuto il merito di non dare la partita per persa. D'Ercole, un paio di fiammate di Lawal e il solito Datome hanno riaperto la gara (-7 al 35'), poi sul -3 Taylor ha sprecato in modo imperdonabile il possesso del possibile pareggio. Smith l'ha chiusa dalla lunetta segnando tre liberi su quattro. Per Bologna 19 punti di Smith ed Hasbrouck, 13 di Minard, 12 di Poeta. Altro ventello per Datome (23), 17 i punti di un superlativo D'Ercole.
SASSARI, CHE SOFFERENZA - Soffrendo più del previsto, Sassari ha superato Cremona in casa (80-78): esordio con sconfitta quindi per Luigi Gresta, che in settimana ha preso il posto di Attilio Caja sulla panchina della Vanoli. L'equilibrio ha contraddistinto la partita anche se gli ospiti hanno tentato l'allungo nel secondo quarto (26-35): Thornton e Vanuzzo hanno permesso alla Dinamo di andare all'intervallo lungo sul 43-41. Sul -5 (62-67), Sassari ha messo insieme il 9-0 che ha steso la Vanoli, decisivi i 23 punti di Travis Diener (anche 7 assist), 16 i punti di Drake Diener, 13 quelli di Michal Ignerski mentre dall'altra parte il top scorer è stato Lance Harris, bene anche Peric (17) e Stipanovic (16 rimbalzi).
MILANO SALVA - Milano si è salvata nel finale, dopo aver sofferto per oltre 30 minuti in casa di Montegranaro. Nell'ultimo periodo Langford, ben supportato da Stipcevic, ha fatto la differenza permettendo a Scariolo di tirare un sospiro di sollievo (76-82): la Sutor è partita forte volando sul +11 punti col piazzato di Mazzola (21-10) e poi è andata all'intervallo lungo sul 42-34. In apertura di ultimo quarto è girata la partita, con la Sutor che non ha trovato più la via del canestro e dall'altra parte un Langford irresistibile (30 punti e 35 di valutazione). Bourousis ha chiuso a 12 punti (7 rimbalzi), identico score per Hairston. Per Charlie Recalcati 18 punti di Daniele Cinciarini, 14 di Freimanis e 13 di Burns.
LA NONA DI VARESE - Nona vittoria di fila per la Cimberio contro la Trenkwalder Reggio Emilia (91-78). Determinanti le prestazioni di Ere e Dunston, 24 punti e 9 rimbalzi per il primo, 14 punti e 5 stoppate per il secondo. Per Reggio Emilia il miglior marcatore è stato Donnel Taylor a quota 29 punti. Nel primo tempo, grazie soprattutto alla verve di Ere, Varese è rimasta avanti pur non riuscendo a scappare (46-41 all'intervallo). Sfruttando l'atletismo di Dunston e Green, la Cimberio è poi scappata sul +11 (63-52) con la tripla di Banks. Cinciarini ha suonato la carica per gli ospiti (64-58). Nell'ultimo quarto la squadra di Vitucci ha stretto in difesa, le triple di Ere e Rush hanno ristabilito il vantaggio in doppia cifra.
CASERTA CORSARA - Pesantissimo successo di Caserta a Pesaro (63-77) in ottica salvezza: dopo un primo quarto equilibrato, la Scavolini ha provato un allungo (24-17) con una tripla di Cavaliero ma Caserta ha chiuso avanti il primo tempo con due conclusioni dall'arco di Jelovac e Maresca, dopo che Stefano Gentile aveva timbrato il primo sorpasso. Il break decisivo è arrivato a metà terzo quarto (34-47), Crosariol ha provato a scuotere l'Adriatic Arena ma non c'è stato nulla da fare, troppo imprecisa dal perimetro la squadra di Giampiero Ticchi. Per Caserta 17 punti di Maresca, 15 di Stefano Gentile, 12 di Mordente mentre alla Scavolini Banca Marche non sono stati sufficienti i 18 di Daniele Cavaliero e i 13 di Lamont Mack.
SORRIDE AVELLINO - Dopo tre ko di fila tra le mura amiche, la Sidigas ha interrotto a tre la striscia positiva di Brindisi imponendosi 81-71: l'Enel è partita meglio (+10 al 5' sul 5-15) ed è stato l'ingresso in campo di Warren a scuotere i padroni di casa. I 9 punti di Shakur nel primo parziale hanno riportato i biancoverdi sul 15-15, nel terzo quarto un canestro di Reynolds ha riportato l'Enel sul +5 (42-47) e all'ultimo intervallo si è andati con Brindisi in vantaggio di 2 (49-51). La rimonta di Avellino si è completata grazie alla tripla di Richardson e a una schiacciata di Johnson, Dragovic, ha messo la tripla del 57-51. Con due triple Viggiano ha illuso Brindisi ma dalla lunetta la mano dei giocatori di Tucci non ha tremato: per Shakur (26 punti, 36 di valutazione), Johnson con 15 punti, 18 rimbalzi e 37 di valutazione.
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